Autore 

Hammacher, Arno

L'Aia, 08/10/1927 - Amsterdam, 2016

Fin dai primi soggetti fotografici Arno Hammacher lega la sua ricerca formale alla sua terra d'origine e alla natura, con cui ha un particolare e speciale rapporto. Inizia a fotografare nel novembre del 1946 con una Kodak Brownie modello F del 1914, regalatagli dal padre. Il suo primo soggetto è un albero di quercia, presso la casa di famiglia. Fin dalle prime riprese utilizza l'inquadratura piena; questo fino ad oggi. Nel 1947, ad Amsterdam, si iscrive all'IvKNO - Instituut voor Kunstnijverheidsonderwijs (Istituto per l'educazione alle arti industriali, meglio noto, in seguito, come accademia Gerrit Rietveld). A completamento degli studi frequenta a L'Aja i corsi di graphic design, disegno del libro, grafica pubblicitaria e fotografia della Akademie voor Beeldende Kunsten (ABK) dove assimila la metodologia, la prassi lavorativa e la tecnica sperimentale del Bauhaus di Weimar. Nel 1952 si diploma in progettazione grafica e fotografia e trova impiego come progettista grafico presso la Lettergieterij "Amsterdam" intitolata a Nicolaas Tetterode, un'azienda di fama internazionale per la produzione di caratteri in metallo per la stampa, dove lavorerà fino al 1957. Nello stesso anno ottiene i primi incarichi di lavoro, sia in qualità di grafico, sia di fotografo. Nel 1957 si trasferisce a Milano, dove risiederà sino al novembre 2003, quando tornerà ad Amsterdam definitivamente. Dalle dune e dalle spiagge di Wassenaar, sulla costa olandese del Mare del Nord, dove acqua e terra sono protagonisti delle sue prime fotografie, l'indagine di Hammacher si sposta nei decenni a seguire in altri luoghi, conservando tuttavia inalterata l'attenzione per il limes, segno instabile e confine mutabile tra acqua e terra. Il dettaglio delle increspature del mare sulla battigia, il succedersi delle maree, sono motivi visivi che si ripresentano più volte, rielaborati nel corso dell'intero arco della sua produzione, segnando con forza la personale sigla stilistica della sua ricerca. Dal punto di vista formale, Hammacher si accosta al tema senza alcuna intenzione vedutistica o paesaggistica, ma attratto da forme, particolari delle superfici, colori. Segue e ferma le tracce lasciate dalle maree, si sofferma sui segni plastici lasciati dai depositi rimasti sulla sabbia. La costante ricerca sulle maree, svolta a latitudini tra loro lontanissime e in stagioni e fasi del giorno differenti - puntualmente registrate dall'autore - ha appunto il suo culmine nel ciclo Scrittura dalla battigia, nel quale Hammacher raccoglie prove fotografiche dedicate all'oceano visto dall'Europa e dall'America, realizzate in Normandia, sull'Oceano Atlantico e sull'Oceano Pacifico, dalle prime luci al tramonto.

Fonte:http://www.lombardiabeniculturali.it/percorsi/hammacher/1/ (2020/04)

IMMAGINI da 25 a 27 su un totale di 27
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Hammacher, Arno
[Grafie dell'alta marea invernale - con mitili]
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Hammacher, Arno
[Riflesso del cielo nella nebbia - mezzogiorno]
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Hammacher, Arno
[Eppure la luce sta tornando]