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Milano, 1955 - Milano, 13/03/2021

Giovanni Gastel nasce a Milano nel 1955. Scopre fin da giovane la passione per la fotografia. A diciassette anni lavora per la casa d'aste Christie's e collabora con riviste di settore; nel 1981 realizza nature morte per la rivista Annabella. In breve tempo si afferma in campo nazionale e internazionale firmando prestigiose campagne pubblicitarie. Da più di vent'anni collabora con le principali riviste di moda. Lavora prevalentemente in Polaroid di grande formato e con il banco ottico 20x25 cm. Cultore della sperimentazione, ha introdotto nella fotografia di moda contemporanea le tecniche "old mix", la tecnica "a incrocio", le rielaborazioni pittoriche e lo still life ironico. Erede dello stile aristocratico e sofisticato che caratterizza l'antica noblesse milanese (è nipote di Luchino Visconti), riflette nel suo stile cultura, eleganza e charme. A volte rarefatte, oniriche e simboliche, a volte surreali e smitizzanti, le sue immagini raccontano un percorso inarrestabile di ricerca creativa che, letto a ritroso, rispecchia l'evoluzione del costume degli ultimi venticinque anni.
I suoi riferimenti sono, per gli still-life, la Pop Art, che ebbe modo di vedere in mostra alla Rotonda della Besana sin dai primi anni Settanta, e l'opera fotografica di Irving Penn. Traendo ispirazione anche dallo studio dell'arte rinascimentale, Gastel si rifà costantemente ad un'ideale di eleganza, che ha respirato sin dall'infanzia, soprattutto grazie alla madre.
Intorno alla metà degli anni Ottanta, fonda la Gastel&Associati con Angelo Annibalini e Uberto Frigerio, con la quale intende promuovere l'inserimento nel mondo professionale di giovani fotografi, sia cresciuti nel suo studio, che incontrati durante numerosi workshop.
Il suo impegno attivo nel mondo della fotografia lo avvicina anche all'Associazione Fotografi Italiani Professionisti, di cui è stato presidente dal 1996 al 1998. Da allora ne è presidente onorario. La consacrazione artistica avviene nel 1997, quando la Triennale di Milano gli dedica una mostra personale, curata dallo storico d'arte contemporanea, Germano Celant, in cui vengono presentate circa 200 fotografie, testimonianza della sua lunga e prolifica carriera.
Nel 2002, nell'ambito della manifestazione La Kore Oscar della Moda, ha ricevuto l'Oscar per la fotografia. Tra importanti campagne pubblicitarie e centinaia di servizi redazionali, l'autore persegue una propria ricerca personale rivolta alla fotografia d'arte.
Vive e lavora tra Milano e Parigi.
Muore a Milano il 12 marzo 2021 a causa del covid.

Mostre personali:
La fotografia velata, a cura di Germano Celant, Triennale di Milano, 1997

Pubblicazioni dell'autore:
Gastel per Donna, Edimoda, Milano 1991, I gioielli della fantasia, Edizioni Idea Books, Milano 1991,
Gastel, a cura di Germano Celant, Edizioni Idea Books 1997 (catalogo della mostra La fotografia velata)

Fonte: http://www.giovannigastel.it (2020/03)