Autore 

Donato, Fabio

Napoli, 1947

Fabio Donato è nato a Napoli nel 1947. Fotografo dal 1970, è costantemente presente negli ambienti dell'arte e della cultura ed è testimone vigile del divenire teatrale, mostrando predisposizione per la sperimentazione e l'avanguardia, su cui ha pubblicato numerosi foto-libri. Negli anni Settanta compie un viaggio in India che segna una svolta per il suo utilizzo del linguaggio fotografico. Al ritorno organizza una mostra dedicata all'India, dove una serie di scatti a polpacci e piedi, in bianco e nero, ad altezza naturale, vengono distribuiti sulla lunghezza delle pareti di Guida a Portalba, libreria e circolo culturale che ospita le fotografie di Donato negli anni Settanta. La mostra poi passa alla galleria Diaframma di Milano e vince la targa d'argento alla Biennale di Reportage di Fermo. Dalle intuizioni maturate durante il viaggio in India nascono gli scatti realizzati al Teatro Mediterraneo durante la performance del Leaving Theater, nei quali Fabio Donato ribalta il punto di vista e scatta dal palcoscenico cogliendo in un gesto il senso stesso del Leaving Theater che mette in scena il pubblico, cambiando quindi la prospettiva.
Segue i primi anni di lavoro del celebre gallerista Lucio Amelio, incontra e fotografa artisti come Beuys, Warhol, Nitsch,Ceroli, Acconci, Kounellis. Apre con Mario Franco, a Napoli, l'Altro Diaframma, galleria di fotografia in collaborazione con il Diaframma di Milano di Lanfranco Colombo. Collabora con il teatro napoletano: Morfino, Santella, Lucariello, Servillo, Martone, De Fusco, sino ad Eduardo. Negli anni '80 collabora con il Teatro Sud di Bari, inizia il suo lavoro con il teatro Bellini (che durerà circa trent'anni), illustra i primi due volumi della "Storia della Sicilia antica" a cura dell'archeologo, accademico di Francia, Georges Vallet. Negli anni '90 e quelli a seguire illustra per il Museo della Medicina di Parigi tre volumi (1996, 1997,2005) di grande pregio, riceve l'incarico di realizzare le immagini di "Fuori dall'ombra"(catalogo della omonima mostra che raccoglie 20 anni di storia della ricerca delle arti visive), vive l'esperienza dell'incubatore di Città della Scienza, inizia l'esperienza dell'insegnamento all'Accademia di Belle Arti di Napoli, continua il suo lavoro sulle arti figurative e sul teatro a Napoli. Nel primo decennio del 2000 realizza due importanti antologiche: la prima al Museo di Capodimonte (2007) curata dalla Fondazione Morra, e la seconda al PAN| Palazzo delle Arti di Napoli (2010 "Viandante tra le Arti") curata da Maria Savarese. Al suo lavoro in Accademia, coordina il Triennio di Fotografia, Cinema e TV e il Biennio Specialistico di Fotografia, affianca un rigoroso lavoro di ricerca che espone in numerose mostre in Italia e all'estero.
Ha pubblicato sulle maggiori riviste nazionali e internazionali. Alcune delle sue opere sono conservate in Messico, Francia, Brasile e Cina. Sul suo lavoro hanno scritto, tra gli altri: Alberto Abruzzese, Piero Berengo Gardin, Luciano D'Alessandro, Luciana Libero, Angelo Schwarz, Georges Vallet. Negli ultimi anni la riflessione e sperimentazione sulla fotografia è divenuta più costante. Donato partendo dalle "Verifiche" di Ugo Mulas, che ha esaurito gli aspetti tecnici della base della fotografia, si inerpica su terreni più arditi e consoni alla sua natura: quelli della percezione. Attualmente è impegnato in un ambizioso progetto che mira a far nascere un rilevante archivio fotografico teatrale.

Fonte: https://artslife.com/2015/04/30/fabio-donato-storie-di-vita-a-romart-2015/ e http://www.edueda.net/index.php?title=Fabio_Donato (2020/04)

UNA IMMAGINE
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Donato, Fabio
De theatro