Jitka Hanzlová è nata a Nàchod, Repubblica Ceca, nel 1958. Nel 1983 si trasferisce ad Essen, doe tutt'ora vive e lavora, per fuggire dal regime comunista. Non rientra nel suo paese né vede la sua famiglia fino alla caduta del Muro di Berlino; la condizione dell'esilio condizionerà molto il suo lavoro. Nel 1994 si laurea in Visual Communication/Photography presso l'università di Essen. Si affida al linguaggio universale della fotografia per affrontare un'affascinante ricerca sull'identità e sul rapporto che essa ha con l'idea di appartenenza. Le sue immagini si muovono alla costante ricerca del rapporto che l'individuo ha con l'ambiente dove vive. Guadagna i consensi del pubblico con il progetto ", realizzato tra il 1990 e il 1994, in un villaggio del suo Paese natale, dopo dieci anni di esilio: un gruppo di ritratti in cui il riconoscimento si basa su una memoria innescata da emozioni che cercano di combinare un passato che non può essere recuperato, gli anni perduti durante suo esilio tedesco, con il presente rappresentato da questo incontro. Ma è soprattutto con la serie "Forest" (2000-2005) che il linguaggio della fotografa si fa più profondo: abbandona l'estetica documentaria per mostrare la foresta come metafora, un luogo duro dove la linea che divide la fantasia e la realtà diventa sempre più sottile Ha attraversato contesti, identità e culture in questa ricerca del significato di appartenenza che sta al centro delle sue immagini. Nella serie There is Something I Don't Know" (2007 - 2013) reintroduce il fattore del tempo, intendendolo come qualcosa che va oltre il tipo di tempo che gli individui vivono durante la loro vita. Si concentra sul marchio lasciato dagli esseri umani alla storia, che per lei è "storia" in lettere minuscole, la storia che lascia il segno nelle espressioni facciali che si ripetono costantemente nei secoli, in tipi fisici apparentemente identici, nei fili delle connessioni familiari che si snodano attraverso i secoli. Vincitrice di numerosi premi, tra cui nel 2003 il Grand Prix Award - Project Grant di Arles e il BMW- Paris Photo prize 2007. Ha esposto in mostre colettive e personali in tutto il mondo. Le sue opere si trovano in collezioni di fama internazionale tra cui la Bibliothèque Nationale di Parigi; il Museum of Modern Art di New York; lo Stedelijk Museum di Amsterdam; il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo.
Fonti: https://fotografiaartistica.it/la-fotografia-di-jitka-hanzlova/ e http://www.jitkahanzlova.com/ (2020/04)
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