Autore 

Patella, Luca Maria

Roma, 1934

Luca Maria Patella è uno dei rappresentanti di rilievo delle Arti Visive italiane degli ultimi trent'anni. Svolge una ricerca, che si attua mediante numerosi media espressivi sperimentali (dalla pittura all'installazione, dalla fotografia, il film, il video, il suono, al libro o al computer e le reti telematiche), senza mai perdere il contatto con una profonda matrice estetica e poetica. La sua formazione è stata, sia artistica (con suo padre Luigi; e con Stanley William Hayter, a Parigi), che scientifica (Chimica Strutturale, con Eugen Riesz, a Montevideo; Psicologia Analitica, con Ernst Bernhard, a Roma). Patella promuove quindi, con originalità -in teoria e in pratica- un complesso confronto Arte- Scienza, quello che denomina: "Arte & Non Arte", e che -in stretta connessione con la pratica estetica- implica teorizzazioni psicoanalitiche, filosofiche, linguistiche (quali, ad esempio, le analisi relative a Diderot, Duchamp, Dante).Per quanto concerne l'ambito dei Media, Patella è stato uno dei primi ad affrontare strutturalmente e sperimentalmente questo campo, anche in date anteriori al 1964.Tali produzioni e invenzioni di Patella (egli ha ideato originali sistemi di ripresa e proiezione, quali la "proiezione sferica non anamorfica", o le "dissolvenze variabili", nonché Ambienti Sonori interattivi, come i "Muri ed Alberi Parlanti", 1970) erano intese in senso "pre-concettuale" (attinenti alla complessità, e non alla tautologia), comportamentale, e -per altro verso- "citazionista", in un complesso rapporto con la Storia. Patella ha anche tenuto corsi di foto-cinematografia e grafica di ricerca. La sua produzione fotografica assomma a numerosissime sperimentazioni ed opere: dalle grandi tele fotografiche virate, dei primi anni '60 (ad esempio: le "Terre Animate" proto-landartistiche, dell'Estate 1967); ai "Comportamenti" (termine che introduce nel 1966) e gli "Ambienti proiettivi Animati" (sostanzialmente: multimediali, e interattivi); alle "Immagin azioni globali" di Montefolle; sino ad esperienze virtuali e digitali. Italo Zannier ha scritto: "egli è un fotografo con la cui opera la storia della fotografia deve fare i conti (…), fotografare il pensiero umano; come nelle immagini di Luca Patella". Nell'ambito del Libro, Patella ha redatto oltre 50 pubblicazioni monografiche, assai variate: dal saggio multidisciplinare, al catalogo creativo, al testo espressivo. Fra le grandi installazioni degli anni '80-'90: "Mysterium Coniunctionis", che è stato esposto in nove musei europei; "Den & Duch dis-enameled", MUHKA Museum, Antwerpen e Stedelijk Museum, Amsterdam; "Vasa Physiognomica", Roma, Milano, Antwerpen. Il suo curriculum di Mostre Personali e Antologiche, e di partecipazione a Rassegne Nazionali ed Estere è assai nutrito. Ha esposto, fra l'altro, a Roma, Milano, Torino, New York, Philadelphia, Tokyo, São Paulo, Parigi, Londra, Liverpool, Colonia, Mannheim, Dortmund, Humlebaeck, L'Aja, Bruxelles, Antwerpen, Ginevra, Berna, Mosca, Vienna; ed ha partecipato a sei edizioni della "Biennale Internazionale d'Arte" di Venezia (1966-1993). Sue opere si trovano nelle Collezioni di Musei, quali lo Stedelijk Museum, Amsterdam; il Modern Art Museum, New York; la Fondazione G. Matta-Clarck, Antwerpen; La Galleria Nazionale d'Arte Moderna, l'Istituto Nazionale per la Grafica e il Museo-Laboratorio dell'Università degli Studi "La Sapienza", Roma; il Museo dell'Università CSAC, Parma; la Bibliothèque Nazionale, Paris; la Polaroid Corporation, Boston; il MUHKA-Museum, Antwerpen. Nel 2000 si inaugurerà, a Place de Ninove, in Bruxelles: una "Magrittefontaine" (Fontane physiognomique), tornita sul profilo di René Manritte -in "pierrebleue"- e commissionata a Patella dal "Comité des Arts de la Ville de Bruxelles".

IMMAGINI da 1 a 5
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Patella, Luca Maria
Sfere naturali, sonore, sotto un cielo
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Patella, Luca Maria
Sfera naturale
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Patella, Luca Maria
Fotogramma dal film "Vedo, vado!"
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Patella, Luca Maria
[Uomo inginocchiato in preghiera]
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Patella, Luca Maria
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