Avellino - frazione di Bellizzi Irpino. Rappresentazione della "Zeza" - scena conclusiva - maschera

La Zeza rappresenta la storia delle nozze di Don Nicola, studente calabrese, e di Tolla, contrastate dal padre della donna, Pulcinella, che teme di essere disonorato ed inconsapevolmente geloso, e sostenute da sua moglie, Zeza, che di ben altro avviso e vuole far divertire la figlia "Co mmilorde, signure o co l'abbate"; Pulcinella sorprende gli innamorati e reagisce violentemente, ma, punito e piegato da Don Nicola, alla fine si rassegna. La Zeza dunque riproponeva a livello popolare il conflitto vecchi giovani onnipresente nel teatro colto e semipopolare, con l'esplicita ribellione all'autorita' paterna e maritale nei suoi aspetti oppressivi e asociali (rappresentata da Pulcinella, che i tratti spropositati e balordi gia' altre volte, nella tradizione teatrale, avevano reso adatto al ruolo del marito grottescamente geloso); con la vittoria finale dei giovani e la risoluzione del conflitto col matrimonio si ha la ricomposizione dell'equilibrio familiare a un livello più avanzato.

DATI TECNICI
AUTORE
Russo, Marialba

Marialba Russo (Giugliano-Napoli, 1947) esordisce con ricerche di tipo socio-antropologico dedicate a riti religiosi e feste popolari dell'Italia meridionale. Con la fine degli anni Ottanta sposta la sua attenzione su un linguaggio di natura più inti... SCHEDA AUTORE

FONDO
Lanfranco Colombo

Il Fondo Colombo nasce dalla donazione da parte di Lanfranco Colombo alla Regione Lombardia di una parte consistente del suo archivio fotografico; la complessità ed eterogeneità del fondo rispecchia i diversi interessi e ruoli di Colombo: gallerista ... SCHEDA FONDO