Il Fondo Città di Cinisello raccoglie le fotografie commissionate dal Comune di Cinisello Balsamo a 4 fotografi italiani (Rossella Bigi, Gianni Berengo Gardin, Giovanni Chiaramonte, Alberto Lagomaggiore) nel corso di tre campagne fotografiche svoltesi nel 1988, nel 2000, nel 2002 e finalizzate ad indagare il territorio, la società, i beni ambientali e architettonici della città e a valorizzarli attraverso produzioni editoriali. Le fotografie conservate all'interno del fondo documentano il paesaggio urbano in trasformazione negli ultimi vent'anni del Novecento - dal centro storico alle aree marginali, al paesaggio di confine con le altre aree urbane, alle grandi vie di comunicazione, all'edilizia ad alta intensità -, la vita sociale di Cinisello Balsamo (anziani, bambini, giovani, luoghi d'aggregazione, sport, vita quotidiana) e le architetture storiche, in particolar modo Villa Ghirlanda.
Tra gli autori spiccano i nomi di Gianni Berengo Gardin e Giovanni Chiaramonte, due autori importanti per la storia della fotografia italiana: Berengo Gardin è uno dei massimi esponenti del reportage storico italiano, Chiaramonte è uno degli esponenti più interessanti della scuola di paesaggio italiana.
Le due campagne fotografiche del 1988 e del 2002 hanno dato vita rispettivamente ai seguenti volumi:
Tra città e città. Cinisello Balsamo, a cura di Arturo Carlo Quintavalle, fotografie di Gianni Berengo Gardin, Rossella Bigi e Giovanni Chiaramonte, Cinisello Balsamo 1988.
Cinisello Balsamo. Dodici racconti di Gianni Berengo Gardin, a cura di Roberta Valtorta, fotografie di Gianni Berengo Gardin, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2002.
Le stampe di Alberto Lagomaggiore presenti nel fondo derivano da un incarico del Comune di Cinisello Balsamo affidato al fotografo per documentare la secentesca Villa Ghirlanda Silva di proprietà comunale al fine di realizzare il volumetto Villa Ghirlanda Silva. Guida storico-artistica, a cura di Gabriella Guerci, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2000. Le fotografie, selezionate, stampate e consegnate dall'autore a partire della più ampia campagna, furono esposte nella mostra Immagini di villa Ghirlanda. Dall'incisione alla fotografia contemporanea, a cura di G. Guerci (Villa Ghirlanda, gennaio-marzo 2001) che ospitava un'ampia selezione di immagini dei diversi autori appartenenti al suddetto fondo insieme alle fotografie di Mimmo Jodice dal fondo Archivio dello spazio (Provincia di Milano) e ad un nutrito numero di stampe settecentesche provenienti dalla Civica Raccolta Bertarelli di Milano. La mostra fu inaugurata nelle sale nobili della villa in occasione dell'apertura del cantiere di restauro e rifunzionalizzazione dell'ala sud di Villa Ghirlanda a sede del Museo di Fotografia Contemporanea.
Il Fondo, di proprietà del Comune di Cinisello Balsamo, è stato conservato fino al 2005 presso il Centro di Documentazione Storica del Comune di Cinisello Balsamo e di questo ha mantenuto l'acronimo nella segnatura identificativa di catalogazione e archiviazione (CDS). Dal 2005 il Fondo è conservato presso il Museo di Fotografia Contemporanea in comodato d'uso.
533 stampe in formati vari. In particolare: 327 stampe alla gelatina bromuro d'argento di Gianni Berengo Gardin: - 102 stampe realizzate nel 1988: 56 di formato 20x30 cm; 44 di formato 30x40 cm; 1 di formato 24x40 cm; 1 di formato 25x36 cm - 225 stampe realizzate nel 2002 di formato 18x24 cm 123 stampe alla gelatina bromuro d'argento di Rossella Bigi realizzate nel 1988: - 95 stampe di formato 20x30 cm - 16 stampe di formato 24x30 cm - 12 stampe di formato 30x40 cm 58 stampe cromogeniche di Giovanni Chiaramonte realizzate nel 1988: - 4 stampe di formato 20x27 cm - 54 stampe di formato 30x40 cm 25 stampe di Alberto Lagomaggiore realizzate nel 2000: - 1 stampa cromogenica di formato 17x25 cm - 24 stampe alla gelatina bromuro d'argento di formato 30x40 cm
